ULTIME DISPOSIZIONI COVID E ALCUNE DOMANDE RICEVUTE
20 Giugno

ULTIME DISPOSIZIONI COVID E ALCUNE DOMANDE RICEVUTE

ULTIME DISPOSIZIONI COVID E ALCUNE DOMANDE RICEVUTE

Con l’uscita dell’Ordinanza 15 Giugno 2022 del Ministero della Salute, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 16 Giugno 2022, si riduce l’utilizzo delle mascherine per la protezione dal “Corona virus”. E’ stato quindi tolto l’obbligo di indossarle anche negli spettacoli al chiuso (all’aperto era già possibile non utilizzarle).
Resta invece l’obbligo in alcuni casi specifici (utilizzo di mezzi di trasporto ecc.) ma, secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 1: "La presente ordinanza produce effetti dalla data odierna fino al 22 Giugno 2022.”
Come nella passata comunicazione del 30 Aprile 2022, riportiamo il link alle linee guida della Conferenza Stato-Regioni tuttora in vigore: http://www.regioni.it/newsletter/n-4269/del-05-04-2022/linee-guida-per-la-ripresa-delle-attivita-economiche-e-sociali-24016/ 

Ricordiamo le regole che restano attive:

  • la prenotazione per il pubblico agli eventi non è più obbligatoria ma rimane raccomandata;
  • distanziamento tra musicisti: non appare più tra le regole da seguire, ma al tempo stesso resta la raccomandazione generale a mantenere un distanziamento interpersonale. Tenuto conto che nulla è cambiato con gli studi scientifici inerenti la trasmissione del virus tramite gli strumenti musicali a fiato, consigliamo di continuare a rispettarlo, visto che in questo periodo stanno anche aumentando i casi di contagio;
  • l’aerazione e ventilazione dei locali, privilegiando attività all’aperto;
  • l’igienizzazione delle mani, delle superfici e la sanificazione dei locali;
  • la predisposizione di adeguata informazione sulle regole di prevenzione da rispettare;
  • l’indicazione della capienza massima dei locali;
  • organizzare gli spazi per evitare assembramenti. 

Invitiamo a continuare a utilizzare, anche in questo frangente, il caro, vecchio buon senso.
Per esempio: se l’andamento del contagio dovesse diventare molto alto e pericolo nella propria comunità, conviene tenerne conto anche se le autorità dovessero tardare a prendere iniziative.
Infatti nulla vieta di continuare ad adottare ancora per un pò, in via cautelare, alcune misure di sicurezza.
Al riguardo, infatti, le linee guida così recitano: “Resta inteso che gli organizzatori possono prevedere ulteriori misure di prevenzione più restrittive, da adottare in considerazione di specifici eventi, nel rispetto delle misure di carattere generale di seguito riportate”.
Il tutto per la salvaguardia della salute dei propri componenti. 

In questo periodo ci pervengono richieste di pareri o delucidazioni circa alcuni aspetti specifici che riguardano le nostre realtà musicali.
Abbiamo già scritto ampiamente sull’argomento e torniamo a precisare che, là dove la normativa non è chiara, è bene usare il buon senso, non ancora abrogato per legge.
Ricordiamo che il superamento dello stato di crisi pandemica NON significa automaticamente un “liberi tutti”. 

“Ma si devono ancora rispettare le distanze tra musicisti ?”
Quanto previsto dal documento della Conferenza Stato-Regioni e prima riportato è chiaro: non c’è più nessun riferimento alle distanze tra i musicisti, ma al tempo stesso permane la raccomandazione generale a mantenere un distanziamento interpersonale.

Cosa fare, quindi ?
Noi consigliamo di continuare a mantenere le distanze, visto che in questo periodo stanno anche aumentando i casi di contagio. E’ un consiglio, ma va nella direzione di salvaguardare la salute e l’integrità dei nostri musicisti. 

“Un musicista con lievi sintomi (raffreddore, mal di gola) ma senza superamento dei 37,5° di temperatura può partecipare alle nostre attività ?”
Diremmo che qui la richiesta di estrema liberalità, implicitamente contenuta nella domanda posta, è molto tirata.

Ci sentiamo di suggerire a coloro che presentano tali sintomi di restarsene a casa propria, così come ai Direttori o responsabili dei sodalizi di non fare pressione affinché questi partecipino a tutti i costi alle attività dell’associazione.
Lo ripetiamo: indipendentemente dai numeri di contagio, che in questi giorni stanno aumentando, si deve usare il buon senso, e quindi dobbiamo ricordare che la tutela dei nostri musicisti DEVE venire prima di tutto. Con la salute non si scherza. 

“Un musicista in autoisolamento o in autosorveglianza può partecipare alle nostre attività ?”
Una persona si pone in autoisolamento o autosorveglianza se è venuta a contatto stretto con un positivo, così da verificare se durante il periodo di normale incubazione anch’essa non sviluppa il contagio.

Questo quanto riportato dalle FAQ ministeriali al riguardo: “A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.”
Il discorso, quindi, è bell’è terminato: se non ci si può togliere la mascherina FFP2 non si può logicamente suonare uno strumento a fiato.

In qualsiasi caso va da sé che suonare a prove o concerti è rischioso per coloro che partecipano e si ritrovano insieme a un soggetto sottoposto a tale misura.
Anche in questo caso, quindi, ci sentiamo di suggerire a coloro che si trovano in tale situazione di restarsene a casa propria, così come ai Direttori o responsabili dei sodalizi di non fare pressione affinché questi partecipino a tutti i costi alle attività dell’associazione.

“Alcuni nostri musicisti non si sentono sicuri nel riprendere le prove, cosa dice la normativa in merito ? Cosa consigliate di fare ?”
Iniziamo col dire che i musicisti delle Bande sono soci dell’associazione, e non subordinati.

Va da sé che non si può costringere nessuno a partecipare alle attività se non si sente al sicuro.
Il punto, quindi, è proprio questo: la nostra associazione sta facendo tutto quanto in suo potere per far sentire a proprio agio e al sicuro tutti i musicisti ? Sta mettendo in pratica tutte quelle misure di base per proteggere i propri associati ? Sta svolgendo le prove in modo sicuro ?
Ogni sodalizio deve fare una serena analisi della propria realtà, capendo se ha messo in pratica tutte le misure dovute e se può anche migliorarle, al fine di  tranquillizzare i propri musicisti.
In qualsiasi caso riteniamo che si debba avere la massima comprensione nei confronti di chi possa avere delle riserve, o anche solamente dei timori per la propria incolumità.
Dobbiamo operare per far sentire tutti quanti al sicuro, intrattenendo rapporti cordiali che possano portare al rientro nell’organico e, al contempo, rispettando chi non si sente al sicuro. 
Sono assolutamente da evitare forzature o, peggio ancora, scontri che possano allontanare definitivamente i musicisti dalla nostra associazione. 

“La mia Banda ha ripreso le prove all’interno della nostra sede e siamo ammassati come in periodo pre-covid perché è molto piccola. E’ giusto questo modo di fare ?”
La domanda contiene già la risposta: certo che no.

In questi mesi è possibile svolgere le proprie attività all’aperto sfruttando la stagione estiva e tentando, nel frattempo, di trovare soluzioni per l’Autunno.
Poi ognuno deve contestualizzare il problema nella propria realtà, non dimenticando che comunque l’attuale normativa suggerisce di preferire le attività di gruppi ridotti. A tale proposito ricordiamo che il TP ha proposto soluzioni artistiche e musicali rivolte proprio ai gruppi ridotti: il video è a disposizione di tutti.

In conclusione: come abbiamo già detto più volte, sarà durissimo ricostruire il tessuto all’interno delle nostre associazioni, e tutti noi ci ritroveremo a dover affrontare questioni difficili.
Il far finta che non ci siano più problemi e il voler lasciare tutto alle spalle può essere comprensibile: siamo tutti stanchi di questa situazione che si trascina ormai da più di due anni, ma non è un atteggiamento da persone adulte e responsabili.
Ecco perché continueremo a consigliare di utilizzare il buon senso: nel dubbio è meglio accettare serenamente che un nostro musicista non partecipi a una prova o un concerto, piuttosto che perderlo per sempre.