E MENO MALE CHE CI DOVREMMO FIDARE ALLA CIECA... AGGIORNAMENTO 17/12/2021
04 Dicembre

E MENO MALE CHE CI DOVREMMO FIDARE ALLA CIECA... AGGIORNAMENTO 17/12/2021

E MENO MALE CHE CI DOVREMMO FIDARE ALLA CIECA...

Chiariamo subito che questa notizia non è legata alla Riforma del 3° Settore, però la dice lunga sul come dovremmo fidarci circa la volontà del legislatore di apporre future significative variazioni all'attuale Riforma per venire incontro alle nostre reali necessità.
Insomma
, dovremmo fare, come insiste qualcuno, una "scelta culturale" ma alla cieca, andando a  cambiare i nostri statuti e diventare APS in fiducia, senza nessuna rete protettiva, e nonostante manchino ancora molti Decreti attuativi.
Ci verrebbe da riportare il caro, vecchio proverbio sempre attuale: "carta canta e villan dorme"...

In Senato è appena stato approvato il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022: ora dovrà passare alla Camera dei Deputati, e diciamo che le premesse non sono affatto buone per le associazioni quali le Bande Musicali.

Ma qui ci fermiamo: alleghiamo il presente link, dove potete leggere in modo approfondito quanto un professionista del settore esprime.

http://www.vita.it/it/article/2021/12/04/disciplina-iva-per-le-non-profit-ci-risiamo-un-altro-pasticcio-del-par/161264/

 

AGGIORNAMENTO DEL 17/12/2021

Anche stavolta la realtà ha superato la fantasia: nonostante le molteplici proteste da parte della totalità del mondo dell'associazionismo, la Camera dei Deputati ha approvato il Decreto Fiscale con il comma incriminato.

In pratica, per rispondere alle indicazioni provenienti da una procedura di infrazione comunitaria, si prevede la modifica della disciplina fiscale delle prestazioni di servizi degli enti su base associativa trasferendoli, con modifiche, dall’area delle prestazioni poste fuori campo Iva a quelle esenti da imposta ex articolo 10 D.P.R. 633/1972.  

Verosimilmente, come risulta dalle varie dichiarazioni dei nostri politici, nella Legge finanziaria ci sarà un emendamento contenente il rinvio dell'entrata in vigore, altrimenti già attiva dal 1 Gennaio 2022. Attenzione, quindi: non una soluzione al problema, ma un rinvio.

Aspettiamo come sempre i documenti ufficiali per capire dove andremo a finire...