COME SARA' LA RIPARTENZA ?
03 Febbraio

COME SARA' LA RIPARTENZA ?

COME SARÀ LA RIPARTENZA ?

Non facciamo tanti giri di parole e andiamo direttamente al cuore della questione: la ripartenza sarà difficile per tutte le Bande Musicali.
Dovremo rimettere in piedi l’organizzazione interna, sicuramente collaudata dopo anni e anni d’impegno, ma che adesso risulterà logicamente un pò arrugginita, visti i mesi di blocco.
Tutti speriamo che, almeno ogni tanto, a casa i nostri componenti abbiano preso in mano gli strumenti per esercitarsi… anche se sappiamo benissimo che difficilmente lo avranno fatto: anzi, verosimilmente sarà il contrario.

Ma la parte più difficile sarà dare un nuovo impulso all’aspetto sociale dell’associazione, rinnovando con entusiasmo il senso di appartenenza al nostro gruppo.

Il settore per il quale dovremo lavorare sodo almeno un paio di anni sarà quello inerente i corsi per Banda: ci saranno allievi da recuperare, classi da rimettere in piedi, rapporti con le famiglie da ricucire, fondi e sponsor da trovare ecc.
Nuovi progetti potranno essere pensati e impostati per il futuro, ma nell’immediato dovremo focalizzarci sul mantenere in vita l’attività ordinaria, rinforzandola con robuste iniezioni di ottimismo.

Siamo abituati a lavorare con poco, e con questo poco facciamo veramente dei miracoli.
Dovremo abbassare la testa, rimboccarci le maniche e ripartire: ciò non ci fa paura, non ne abbiamo mai avuta in passato e non avremo sicuramente adesso, ma stavolta l’impegno dovrà essere moltiplicato almeno per dieci !

Sappiamo benissimo che non siamo stati considerati dai vari fondi "ristori", né pubblici né privati.
Addirittura, in modo più scandaloso, i bandi ministeriali hanno escluso le singole Bande dalla possibilità di accedere ai finanziamenti stanziati dal Parlamento proprio per questi gruppi, dirottandoli invece alle rappresentanze nazionali e regionali !
Se a ciò aggiungiamo l’apparizione all’orizzonte della fantomatica (e, ad oggi, penalizzante) attivazione della riforma del 3° settore, il futuro che si delinea è sicuramente a tinte fosche.

COSA POTREMO FARE ?

COLLABORAZIONE TRA BANDE

Dovremo imparare a fare fronte comune, a collaborare tra di noi, smettendo di curare i nostri “orticelli” privati, valorizzando il territorio e le nostre energie ed esperienze senza gelosie.

RAPPORTI CON LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

I rapporti con le amministrazioni pubbliche dovranno essere cementificati: il Comune è l’ente pubblico più vicino al territorio, e quindi bisognerà attivarsi (se non lo si è ancora fatto) per realizzare convenzioni, comodati d’uso e quant’altro possa servire per regolarizzare la nostra posizione.
Una rete territoriale forte può anche farsi sentire presso la propria Regione, nell’ottica del perseguimento di un obiettivo comune.

 

AUMENTARE IL COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI

Dovremo cercare nuove energie, coinvolgendo i più giovani e dando loro fiducia !
Ciò non significa che i “meno giovani” si devono ritirare a vita privata, ma bensì devono trasmettere il loro sapere, mettendo da parte timori o paure: solo in questo modo possiamo assicurare un avvenire ai nostri gruppi.

 

COME IPOTIZZARE UN PROGRAMMA MUSICALE ?

La direzione artistica dovrà essere estremamente flessibile, dato che quello che succederà nei prossimi mesi nessuno lo sa. Per aiutare tutti, uscirà a breve un documento con alcune proposte.

 

FARE SCELTE IN MODO CONSAPEVOLE ED INFORMATO

Ogni singolo dirigente dovrà obbligatoriamente informarsi su cosa è bene e cosa non lo è per il proprio gruppo: non è possibile delegare tale scelta ad altri !
Firmare cambiali in bianco non è certo d’aiuto alle Bande Musicali, ma di ciò se ne devono rendere conto esse stesse !
Compito delle Federazioni sarà, quindi, proseguire nell’azione informativa già intrapresa in questi anni, continuando a fornire tutte le notizie che possono essere utili in modo puntuale e corretto.

 

FEDERAZIONI BANDISTICHE

Le Federazioni devono capire che esse esistono in funzione delle singole Bande, e non viceversa ! Questo è un principio già assodato da parte delle Federazioni del TP, e guai se così non fosse !
Ricordiamolo: una Federazione è uno strumento nato per aiutare le singole Bande, per proteggerle e fare il loro interesse, non viceversa !!! Nessuno è vincolato con un “patto di sangue”, e può benissimo cambiare strumento, se questo non è adeguato alle proprie esigenze !

 

CONSAPEVOLEZZA DI APPARTENERE A PIENO TITOLO AL MONDO MUSICALE

L’esperienza delle collaborazioni intraprese in questi mesi con vari soggetti esterni al mondo bandistico, ma facenti tutti parte del mondo musicale, deve insegnarci che, nel rispetto dei propri ruoli, siamo chiamati a collaborare nella creazione di una nuova sensibilità, indipendentemente dall’appartenenza alla sfera amatoriale o professionale.
La nostra continua azione di divulgazione della Cultura musicale deve proseguire con sempre più forza e convinzione, a tappeto, poiché tra i bambini ai quali oggi facciamo propedeutica e insegniamo gli strumenti musicali ci sono pure gli amministratori e i politici del futuro.
Questa consapevolezza potrà anche portarci a manifestare le nostre giuste e sacrosante rivendicazioni, arrivando, se necessario, sino alla realizzazione di azioni di protesta civile, ma eclatanti: smettiamo di lamentarci sempre tra noi, non serve a nulla.
Dobbiamo invece far comprendere a tutti, dai politici all’opinione pubblica, qual è la grande ricchezza culturale, sociale, formativa e umana rappresentata da quei veri e propri presidi culturali territoriali che sono le Bande Musicali.

Ricordiamoci che, come abbiamo già scritto in precedenza, quando chiude una Banda, ormai, è tardi: non dobbiamo accettare supinamente questo destino !

  

Febbraio 2021